Boston celebra il BLACK HISTORY MONTH

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Febbraio: BLACK HISTORY MONTH
A febbraio Boston celebra il Black History Month, un’opportunità per celebrare il ruolo ricco e integrale che gli afroamericani hanno svolto nella storia in corso d’America. Perché febbraio? Coincide con i compleanni di Abraham Lincoln e Frederick Douglass. Il presidente Lincoln, sedicesimo presidente americano aprì la strada per l’abolizione della schiavitù con il suo proclama di emancipazione. Douglass fu uno schiavo fuggito dal Maryland e riparato a Boston ove divenne attivista e autore, leader di primo piano nel movimento abolizionista per porre fine alla schiavitù.
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Boston ha prodotto numerosi capitoli e personaggi unici, da Lewis Hayden a Lewis Latimer, Phillis Wheatley a David Walker, Prince Hall a Martin Luther King, Jr. Ognuna di queste figure ha fatto della città di  Boston la propria dimora e ha lasciato un segno indelebile sulla città.  Boston ha fatto da sfondo per i momenti critici nel corso dei diritti civili in America – si consideri il discorso infuocato di Frederick Douglass – abolizionista – nella African Meeting House, o il reclutamento del 54th Massachusetts Regiment, o la marcia dei diritti civili del Dr. King da Roxbury al Boston Common. Questi sono momenti cruciali nel corso della storia americana e testimoniano il ruolo vitale che gli afroamericani hanno svolto a Boston nell’abolizione della schiavitù negli Stati Uniti, compreso l’impatto della African Meeting House.
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Partite a piedi per un’esplorazione avvincente, iniziando da Beacon Hill (Joy Street) dove si trova il Museum of African American History il più grande museo del New England incentrato sulla conservazione e l’interpretazione dei contributi e della storia del popolo afroamericano. Il museo comprende l’ex Abiel Smith School, la più antica scuola pubblica del paese costruita per l’educazione dei bambini neri (1835), el’African Meeting House, il più antico edificio-chiesa black del paese. Entrambi sono i pilastri di una grande storia afroamericana compresa quella della rivoluzione americana.Il Black Heritage Trail intreccia questi luoghi per rivelare una vivace comunità del 19° secolo: si compone di 14 siti e inizia al Robert Gould Shaw Memorial, Beacon Street. Le visite guidate possono essere effettuate dal lunedì alla domenica.  
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Il tour di 90 minuti African American Patriots Freedom Trail parte dal Boston Common Visitor Center alle 10.45 ogni sabato e domenica di febbraio. Una guida in costume porta i visitatori in un percorso a piedi di 1,6 km nei luoghi come il Granary Burying Ground, il terzo cimitero più antico di Boston fondato nel 1660 ed il sito del massacro di Boston di fronte alla Old State House, il cui punto esatto sulla piazza è segnalato da un cerchio sulla pavimentazione. Si termina a Faneuil Hall raccontando storie di famosi primi afroamericani come Crispus Attucks, Phillis Wheatley, Prince Hall, Peter Salem e molti altri. 
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Sempre nel Common Park si trova il monumento The Embrace inaugurato il 13 gennaio 2023 e dedicato a Martin Luther e Coretta King. King considerò Boston la sua seconda casa, la città dove incontrò sua moglie Coretta Scott King e dove conseguì il Ph.D. in Teologia presso la Boston University. Se si immagina la vita di King come un arazzo, Boston lega insieme alcuni fili importanti. Per questo motivo, è stato opportuno che i leader civili, attivisti e filantropi a Boston si siano riuniti per immaginare spazi in città per commemorare la sua vita e per continuare la sua missione. I memoriali e monumenti sono significativi promemoria di quei movimenti  e gli individui che noi, come il popolo americano, scegliamo di elevare perché ci sollevano; essi rappresentano molto più di simboli del passato americano. Questa è una conversazione vitale e in corso in America e Boston, nel 2023. 
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Il Museum of Fine Arts (MFA) presenta diverse esposizioni che si concentrano sul lavoro e le opere di artisti neri. “Frank Bowling’s Americas” motra ciò che il pittore impressionista astratto nato in Guiana ha realizzato a New York negli anni ’60 e ’70, mentre “Touching Roots: Black Ancestral Legacies in the Americas” esplora come le tradizioni artistiche africane hanno continuato a vivere attraverso generazioni di americani, attraverso l’arte, la pittura, la scultura, i tessuti e la danza. Rivolgendo il loro sguardo verso l’interno e verso l’Africa, gli artisti neri fondarono le loro espressioni artistiche infondendo forza e comprensione nel loro lavoro. Artisti provenienti da tutte le Americhe sono rappresentati, con un focus speciale su quelli del New England, come Allan Rohan Crite, Napoleon Jones-Henderson, Ifé Franklin, Bryan McFarlane, Karen Hampton, Stephen Hamilton.
ImageImageInfine perché non dare sostegno ai ristoranti locali e godere della cucina di un ristorante di proprietà afroamericana? Si fa esperienza gastronomica negli incredibili ristoranti come Darryl’s Corner Bar + Kitchen, MIDA, Soleil, Rhythm ‘n Wraps e molti altri. Se i sapori d’origine africana sono di vostro gusto, non esitate a immergervi in un’esperienza storica e culinaria nel quartiere di Roxbury, il cuore Black della città dagli anni ’60, facendovi guidare dalla guida esperta di Live Like a Local Tour.  Scoprirete finalmente che Boston non è ben altro del clichè WASP: è una città inclusiva e senza frontiere!

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