
Diramati da Lubiana i dati sul turismo per l’anno 2023
Il 2023 è stato l’anno dei record per turismo in Slovenia: 6,2 mln di arrivi nel Paese (il 5,5% in più rispetto al 2022) corrispondenti a 16,1 mln di pernottamenti (miglior dato di sempre, superando del 2,2% il 2019). L’Italia si conferma secondo mercato per il secondo anno consecutivo: lo Stivale consolida la posizione con un market share dell’11% sugli arrivi esteri (e un impressionante +17,4% rispetto agli arrivi dello scorso anno) superando un mercato storico come l’Austria (8,6%) e alle spalle solo della Germania (15%).
Premiate le strategie dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia, che si presenta al comparto turistico nazionale nell’ambito della BIT di Milano con importanti novità per il 2024 che si è appena inaugurato.
La Slovenia si avvicina: presto operativo il Milano – Lubiana con Frecciarossa. Siglato l’accordo preliminare.
L’ENTE SLOVENO PER IL TURISMO VI ASPETTA ALLA BIT – PAD 4 STAND B62
Milano, febbraio 2024 – Ottime notizie per il turismo sloveno: il Paese è in cima alle classifiche europee per gli incrementi negli arrivi (6,2 milioni) e nei pernottamenti (16,1 milioni), con un incremento rispettivamente del 5,5% e del 3,5% sui valori dello stesso periodo del 2022.
Il secondo dato segna un record nella storia del turismo in Slovenia: mai erano stati così tanti i pernottamenti nel paese, neanche nel periodo pre-pandemico. I pernottamenti totali nel 2023 hanno superato, infatti, del 2,2% quelli del 2019. Infine, gli arrivi e i pernottamenti dall’estero, rispettivamente il 75,2 e il 71,6% del totale, si sono rivelati anche per lo scorso anno una risorsa imprescindibile non solo per il comparto turistico sloveno, ma per tutta l’economia del Paese. Il primo mercato è stato, anche per il 2023, la Germania, che ha detenuto un market share pari a circa il 15% del totale degli arrivi e al 16,3% dei pernottamenti esteri.
All’Italia una preziosa medaglia d’argento
Trainato da un dicembre da record, che ha visto ben 63.162 italiani visitare la Slovenia (pari al 29,25% degli arrivi totali dall’estero) per 125.560 pernottamenti (25,5% del totale dall’estero), l’incoming dall’Italia si è ritagliato una fetta di mercato dell’11% degli arrivi (+17,4% rispetto allo scorso anno), corrispondenti al 9,3% dei pernottamenti totali dall’estero (+17,8%): complessivamente nel 2023 solo la Germania ha fatto meglio dell’Italia.
Seguono l’Austria (8,6% degli arrivi) e la Croazia (6,1%).
“Si tratta di numeri che non possono che inorgoglirci – afferma soddisfatto Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia – a riconferma della bontà di un lavoro straordinario che da anni portiamo avanti per promuovere la Slovenia in Italia come destinazione privilegiata.”
In Frecciarossa da Milano a Lubiana. Mentre Ryanair vola su Trieste
“E non è finita qui – prosegue Ota – sebbene le sfide che ci aspettano per il 2024 siano indubbiamente impegnative, siamo ottimisti e fiduciosi nella possibilità di ripetere se non superare la performance dello scorso anno, che sarà d’ora in avanti il nuovo obiettivo da migliorare. Un importante contributo, sicuramente, arriverà dall’introduzione del Frecciarossa Milano-Lubiana.” È stato, infatti, siglato recentemente l’accordo preliminare tra Trenitalia e S Passenger Transport, società ferroviaria slovena, per l’avvio del collegamento diretto tramite Frecciarossa tra Milano e Lubiana. Il nuovo collegamento ferroviario va ad aggiungersi al recente annuncio di Ryanair di posizionarsi nello scalo di Trieste (ad un’ora e mezza d’auto da Lubiana) a partire dal prossimo aprile, in un quadro d’insieme che vede Italia e Slovenia sempre più vicine, sempre più accessibili e borderless.
GO BORDERLESS! Nova Gorica e Gorizia, Capitali Europee della Cultura 2025.
Tra i temi della partecipazione slovena alla prossima BIT, a spiccare sarà sicuramente il fitto calendario di appuntamenti che accompagneranno il Paese verso il 2025, anno in cui Nova Gorica condividerà con Gorizia il titolo di Capitale Europea della Cultura. Due città simbolo o, meglio, una sola città, l’unica in Europa, ad essere attraversata da un confine tra due Stati. Un confine che per troppi anni ha significato frattura, una separazione immortalata nelle foto in bianco e nero del filo spinato di Piazzale Transalpina, e che invece diventa oggi sempre di più una mano tesa, un luogo di incontro tra due popoli e il simbolo, per tutto il resto del mondo, di come invece la pace e la condivisione siano un percorso non solo possibile, ma addirittura necessario.
20 anni in UE per la Slovenia.
1° maggio 2004: la data scolpita nella pietra del monumento eretto proprio sul confine tra Nova Gorica e Gorizia, ha segnato non solo per le due città ma per l’intero paese un punto di svolta. La Slovenia faceva, insieme ad altri nove Stati, ingresso nella Comunità Europea. Entrare nell’UE ha significato per il piccolo paese, posto proprio nel cuore dell’Europa, tra le pianure pannoniche e il Carso, tra le Alpi e il Mediterraneo, mitteleuropeo e slavo, la possibilità di crescere e aprirsi a nuovi scambi culturali e commerciali, e quindi anche al turismo.
“L’ingresso della Slovenia nell’Unione Europea nel 2004 ha rappresentato una pietra miliare per il turismo e per la formazione dell’identità nazionale del Paese – conferma Aljoša Ota, – I risultati ottenuti in questi 20 anni sono stati importanti e hanno influenzato ambiti simili legati al progresso sociale, economico e culturale della Slovenia.
Per maggiori informazioni e sugli eventi relativi a Nova Gorica e Gorizia 2025, fare clic qui.
Slovenia Alla Bit – Padiglione 4 stand B62.
Insieme all’Ente, nello stand sloveno esporranno:
Alpi Giulie
Terme Čatež
Atlantida Boutique Hotel *****
Jeruzalem Slovenia
Sava Hotels & Resorts
Parco Delle Grotte Di Postumia & Hotels
Bled Rose Hotel
Hit Alpinea – Hotels & Apartments Kranjska Gora
Terme Dobrna
Hotel Maestoso 4* Sup & Scuderia Lipica
“Per noi è fondamentale lavorare costantemente con nostri operatori incoming – dichiara Aljoša Ota – senza un dialogo continuo tra noi e loro sarebbe impossibile attuare una strategia di comunicazione e promozione coerente, che porti benefici all’intero comparto turistico sloveno. È altrettanto importante, infine, pianificare la prossima stagione insieme agli operatori italiani dell’outgoing. L’Italia è un mercato a cui teniamo particolarmente e i risultati ottenuti nell’ultimo anno sono arrivati anche grazie al grande impegno di tour operator e agenzie, e la BIT costituisce, come ogni anno, un’occasione cruciale di confronto con la realtà italiana”.