Les Deux Alpes, una delle più importanti stazioni sciistiche francesi, apparentemente dal profilo medio-basso per gli sport estremi che si praticano e dalla clientela abbastanza giovane che la frequenta. Ha invece angoli di charme assolutamente da lasciar allibiti anche ai più. E’ il caso del Le Chalet Mounier, un 4 stelle in stile tipico alpino con largo uso di legno ed un maniacale assieme di bellissimi accessori di arredo e non solo. Al suo interno è un reale scrigno dove difficlmente lo si lascia insoddisfatti.
Si trova nella parte chiamiamola primordiale della località turistica, non lontano dalla cabinovia che conduce a Venosc. Proprio da quel lato buona parte delle stanze possono ammirare La Roche de la Muzelle. Un incantevole risveglio vi colpirà quando il giorno vedrà i suoi primi momenti.
Le 43 stanze sono posizionate in due aree, quella del coropo sopra la reception ed il bar che sono tradizionalmente quelle originarie e nel corpo sopra il ristorante costruito in epoca più recente. E’ facile che alcune di esse siano su due livelli. Sono arredate nel classico stile montano, quindi con largo uso di legni, oppure un pò più moderne.
Ognuna avrà sempre un identità a livello di come possono accontentare il cliente dal punto di vista della ricchezza degli arredi. Ogni minimo particolare è stato preso in considerazione per mettere a proprio agio il cliente e rilassarlo allo stesso livello nel trovarsi a casa propria, se non di più. La tipologia di sistemazione parte dalla doppia, familiare, junior suite, suite e duplex. Provviste di riscaldamento, TV satellitare a schermo piatto e bagno con doccia, asciugacapelli e set di cortesia, le sistemazioni in alcuni casi dispongono anche di un minibar e di un computer. Alcune camere sono distribuite su 2 livelli, mentre altre possiedono un balcone o una terrazza. Un quattro stelle realmente superiore.
Gli spazi comuni fanno perdere la testa per quello che in realtà offrono al cliente, è un piacere trascorrere il tempo oppure dire perdere il tempo in questi ambienti assolutamente ricchi e rilassanti. Coccolati da un personale molto attento nel non lasciare assolutamente di nulla al caso. Oltre al bar che allinea un bellissimo prosciutto Pata Negra sul classico supporto per tagliarlo alla clientela che lo desideri. La ricchezza dei materiali, l’oggettistica più disparata disponibile come complementi d’arredo lasciano assolutamente allibiti. Potrebbero risultare un pò pesanti, ma nel contesto nel quale si trovano sono realmente d buon gusto e giustamente abbinati.
Sia a pranzo che a cena si potrà anche provare la cucina stellata Michelin dello chef Mathew Hegarty e del suo pasticcere. Tre sono gli spazi: il giardino prettamente di giorno e d’estate, La sera il ristorante dello Chalet Mounier.
Nel periodo invernale il Le P’tit Polyte, che prende il nome dal capostipite Hyppolite. Tutta la ristorazione propone una cucina superiore di assoluto livello nonostante lei sia molto rivisitata. La cantina del ristorante poi si fa orgogliosa delle 800 etichette e delle 15000 bottiglie presenti e disponibili alla clientela.Le P’tit Polyte.
Ha una piscina esterna ed una interna riscadata con jacuzzi. Eccellente la SPA a disposizione dei clienti, 5 Mondes, dotato di sauna, hammam e vasca idromassaggio, vi offrirà trattamenti per il viso e per il corpo, ma avrete a disposizione anche un centro fitness e un deposito sci riscaldato.Ubicato nelle vicinanze del campo da golf e dell’ufficio turistico, lo Chalet Mounier si affaccia sul Parco Nazionale degli Écrins.
Gli impianti di risalita sono a 150 metri come pure alla stessa distanza c’è il centro della località.





